“Sick Building Syndrome” , la sindrome di un edificio malsano

maggio 22, 2015 | posted in: Notizie flash | by

Tutto ciò che ci circonda, materiale o immateriale, vivente o non vivente che sia, influenza il nostro stile di vita, le nostre abitudini, le nostre emozioni e la nostra salute. Ebbene si, nel mondo esterno la nostra salute è assoggettata a dure prove, ma questo ormai si sa. E se, a volte, la causa di cefalee, irritazioni, allergie, vertigini e nausea non fosse l’esterno ma l’interno? Se fosse la nostra casa, il nostro ufficio o qualsiasi altro stabile a provocare questi malesseri?

Piccole dimenticanze come, ad esempio, un mancato controllo periodico dei macchinari di aerazione o la mancata ventilazione dei vani possono provocare insalubrità dell’aria. Questi accertamenti sono indispensabili per impedire la proliferazione di batteri e la formazioni di muffe che portano ai malesseri sopra descritti.

Bisogna tener conto inoltre che tutti quei prodotti che vengono utilizzati per la realizzazione degli edifici (intonaci, malte, vernici, colle, laccature, cere, ecc ), sono prodotti chimici e come tali il loro rilascio è costante e ciò comporta l’inquinamento dell’aria interna dell’edificio.

Per cercare di ridurre i danni al minimo bisogna utilizzare materiali con emissioni di sostanze nocive ridotte e che possono essere smaltite attraverso la normale ventilazione. In fondo è un ciclo, e per far sì che questo sia svolto correttamente bisogna controllare tutti gli step di esso e in caso di danni, malfunzionamenti, riparare tutto il prima possibile.

Le ricerche hanno dimostrato che le persone che trascorrono molto tempo in ambienti dove sono presenti agenti cancerogeni (fumo di sigarette, radon, amianto, composti organici volatili) sono significativamente esposti al rischio di cancro.

Per questo motivo evitiamo il più possibile danni e malesseri che potremmo risparmiarci, proteggiamo il nostro ambiente e la nostra salute!

Gaia

 

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